Vai al contenuto
Magazine X115 X115 Resveratrolo contro i Danni del Fumo – Funziona?

Resveratrolo contro i Danni del Fumo – Funziona?

  • 6 minuti

Introduzione

E’ ormai ben noto come il fumo di sigaretta costituisca uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie di vario genere, come quelle cardiovascolari, broncopolmonari, infiammatorie ed oncologiche. Nonostante l’eterogeneità delle patologie correlate, alla base degli innumerevoli danni del tabagismo vi è un comune denominatore, rappresentato dallo stress ossidativo. La nicotina, i metalli pesanti, i radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto, le acroleine ed il benzo-a-pirene rappresentano solo alcune delle numerosissime molecole immesse nell’organismo umano attraverso il fumo di sigaretta. L’azione di danneggiamento cronico indotta da queste sostanze sulle strutture cellulari, in particolare sulle membrane biologiche e sul DNA, rappresenta il primum movens di una serie numerosissima di patologie. Per quanto l’organismo umano possieda sistemi di detossificazione utili a contrastare questi fenomeni, l’enorme carico ossidante indotto dal fumo di sigaretta, impegna attivamente tutte le barriere antiossidanti, depauperando cronicamente l’organismo ed esponendolo così al temutissimo stress ossidativo. In questo contesto molecolare, supportato da numerose evidenze che denunciano un sensibile calo del contenuto di vitamine antiossidanti nei fumatori, si è pensato, negli ultimi anni, di salvaguardare l’integrità cellulare attraverso l’uso di antiossidanti. L’avvento della nutraceutica e l’identificazione di biomolecole dotate di fortissima attività antiossidante, ha facilitato l’immissione in commercio di numerosi elementi fitoterapici come il Resveratrolo.

Il Resveratrolo

Il Resveratrolo – chimicamente noto come 3,4,5 triidrossistilbene – è una molecola appartenente alla famiglia dei polifenoli, balzata agli onori della cronaca per le preziose proprietà cardioprotettive emerse dallo studio rinominato “paradosso francese”. Tralasciando i dettagli, questo lavoro ha avuto il grande merito di introdurre il ruolo biologico dei polifenoli nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, permettondene di caratterizzarne l’attività antiossidante. Sulla scia del paradosso francese, negli ultimi 30 anni si sono moltiplicati gli studi riguardanti l’utilità biologica del Resveratrolo, identificando:

  • Il ruolo antiossidante, efficace sia nel detossificare l’organismo dalle specie reattive dell’ossigeno che nel sostenere il pull antiossidante endogeno;
  • L’attività cardioprotettiva, importante nel ridurre il rischio cardiovascolare;
  • L’azione antinfiammatoria, preziosa nel controllo di alcuni stati patologici;
  • Il ruolo neuroprotettivo, potenzialmente utile a prevenire il declino cognitivo;
  • Il ruolo metabolico, rivelatosi utile nell’ottimizzare il metabolismo glucidico e nel ridurre così la formazione di prodotti avanzati di glicosilazione.

Le numerosissime attività biologiche sono state quindi utilizzate in ambito clinico, con importanti successi sia in campo preventivo che terapeutico.

Il ruolo del Resveratrolo nei fumatori

L’importanza biologica del Resveratrolo nel salvaguardare lo stato di salute dei fumatori è stata ampiamente documentata da numerosi studi pubblicati in letteratura. Da questi emergerebbe l’efficacia sia antitumorale che cardio e neuro-protettiva del Resveratrolo, sostenuta da meccanismi d’azione non ancora del tutto caratterizzati.

Resveratrolo e patologia oncologica nei fumatori

Sempre più numerose sono le evidenze che attribuirebbero al Resveratrolo un’azione antitumorale diretta, non solo nei confronti delle cellule delle alte vie respiratorie. Più precisamente, l’assunzione quotidiana di Resveratrolo, a dosaggi purtroppo non ancora perfettamente caratterizzati, sembrerebbe:

  • Accelerare i processi di detossificazione enzimatica da xenobiotici;
  • Modulare l’espressione genica, intervenendo nei processi di regolazione proliferazione/differenziazione;
  • Favorire il processo apoptotico in cellule senescenti, migliorando così il turn over cellulare, come ampiamente descritto per l’epitelio alveolare;
  • Migliorare il microambiente infiammatorio, riducendo così il rischio neo-angiogenico e metastatico.

Nonostante la maggior parte di queste evidenze sia per lo più sperimentale, il forte potere biologico del Resveratrolo spingerebbe verso l’uso clinico nell’uomo.

Resveratrolo e patologie neurodegenerative nei fumatori

Uno dei più importanti target delle specie reattive dell’ossigeno è proprio rappresentato dal sistema nervoso centrale. Da un lato il basso turn-over delle cellule nervose, dall’altro il progressivo deterioramento della funzione vascolare nervosa, contribuirebbero all’irreversibilità dei danni indotti dai ROS e al conseguente declino cognitivo. Anche in questo caso l’assunzione di Resveratrolo, controllando a monte gli effetti lesivi indotti dai ROS, potrebbe prevenire, come ampiamente dimostrato in vitro e in laboratorio, il deterioramento strutturale e funzionale del sistema nervoso.

Resveratrolo e patologie cardiovascolari nei fumatori

Le complicanze cardiovascolari costituiscono sicuramente la prima causa di morte nei fumatori. La possibilità di proteggere l’intero sistema cardiovascolare dall’azione tossica del fumo di sigaretta potrebbe quindi avere ripercussioni degne di nota per il complessivo stato di salute del paziente. Oltre ad un’attività coronaro-protettiva, il Resveratrolo sembrerebbe efficace nel ridurre il grado di disfunzione endoteliale fumo-indotto, contrastando quindi la formazione dell’ateroma e l’infiammazione della parete vascolare. La contestuale attività antinfiammatoria, ridurrebbe drasticamente il richiamo di elementi della flogosi nelle pareti vascolari, preservando così le fisiologiche caratteristiche emodinamiche. Allo stesso tempo, il Resveratrolo sembrerebbe indurre al livello endoteliale l’espressione di ossido nitrico, importante vasodilatatore, generalmente insufficiente in corso di patologie cardiovascolari. Integratore Collagene AntirugheX115®+PLUS – Integratore Antirughe con Resveratrolo

Resveratrolo: dosaggi ed effetti collaterali

Nonostante i dosaggi proposti in letteratura, soprattutto nelle fasi sperimentali, siano decisamente vari e talvolta poco riproducibili negli uomini, l’assunzione di 500-1000 mg giornalieri di Resveratrolo sembrerebbe sufficiente a prevenire l’insorgenza di stati morbosi ed a salvaguardare le difese antiossidanti cellulari. Azione potenziata dalla contestuale assunzione di altri antiossidanti come la Vitamina A, la Vitamina C e la Vitamina E. I suddetti dosaggi risulterebbero inoltre sicuri e privi di effetti collaterali clinicamente rilevanti. In questi casi, infatti, sarebbero state descritte esclusivamente reazioni avverse gastro-enteriche di modesta entità clinica, quali diarrea e bruciore di stomaco. Tuttavia, in caso di contestuale terapia farmacologica, sarebbe opportuno consultare il medico, onde evitare potenziali interazioni.

Bibliografia

Il Gesto d'Amore Più Prezioso Per la Tua Pelle

X115® Antiage System è il trattamento antirughe di nuova generazione, basato sull'utilizzo combinato di due prodotti sinergici a elevata concentrazione di attivi:

  • un integratore per la pelle, con doppia formula DAY & NIGHT
  • una crema antirughe contro i segni del tempo SOS TOTAL YOUTH
X115® - Il Gesto d'Amore più Prezioso per la Tua Pelle
Scopri Come Funziona
Ebook X115® | Collagene - La Proteina Antietà
Scaricalo Gratis
X115® FACE | Con Peptidi liftanti di 3a Generazione
Scopri i suoi Benefici
Prova L'Efficacia di X115®
Sconto 10% Primo Acquisto - Scopri Come
Nuova Crema Corpo X115® BODY
Scopri i suoi Benefici
Un Aiuto per le Tue Difese Immunitarie
Scopri Vitamina C Suprema ®
Condividi L'Efficacia X115®
Condividi su Facebook
Prova L'Efficacia di X115®
Sconto 10% Primo Acquisto - Scopri Come