X115 - Per chi è indicato?
A partire dai 25 - 30 anni, X115 aiuta la pelle a contrastare le innumerevoli cause dell'invecchiamento cutaneo
X115 New Generation Cream è stata studiata e prodotta in due distinte formulazioni per adattarla alle diverse esigenze della pelle femminile e di quella maschile, tendenzialmente più grassa. I due prodotti risultano intercambiabili in caso di pelle femminile particolarmente grassa (è in tal caso consigliato l'utilizzo della crema per uomo) o di pelle maschile particolarmente arida (è in tal caso consigliato l'utilizzo della crema per donna).
L'uso di X115 è consigliato a partire dai 25-30 anni di età, periodo durante il quale iniziano a comparire i primi segni dell'invecchiamento estetico della pelle, riassunti e maggiormente dettagliati nell'articolo: Invecchiamento cutaneo: soluzioni dermocosmetiche e nutraceutiche.
In base alla composizione dei prodotti, ai risultati delle sperimentazioni cliniche ed ai feedback dei nostri clienti, possiamo ragionevolmente affermare che:
- fino ai 25-35 anni di età è consigliabile l'uso della crema X115 for man anche da parte delle donne; in caso di pelle particolarmente grassa e/o comedogenica (predisposta alla comparsa di foruncoli e punti neri), preferire X115 for Man anche nelle successive fasce di età fino ai 50 anni
- in caso di pelle particolarmente secca, agli uomini è consigliato il trattamento con X115 Woman
- il trattamento combinato - cosmetico più integratore - garantisce migliori risultati estetici, rilevabili sia soggettivamente che strumentalmente, rispetto all'uso disgiunto dei due prodotti (solo crema o solo integratore)
- la massima efficacia del trattamento combinato si registra nella fascia di età tra i 35 ed i 55 anni, specie in caso di pelle particolarmente arida e sottile.
I primi segni dell'invecchiamento cutaneo compaiono verso i 25-30 anni
Dal punto di vista biologico, l'invecchiamento della pelle dipende da un complesso intreccio di eventi che si si concretizzano nella comparsa delle rughe e nella perdita di tono dei tessuti cutanei. Tra questi eventi ricordiamo il rallentamento dell'attività dei fibroblasti, quindi della sintesi delle strutture di sostegno della cute (fibre di collagene ed elastiche, mucopolisaccaridi), la diminuita secrezione sebacea, l'assottigliamento della cute con riduzione dello spessore del derma, le modificazioni della trama vascolare e la riduzione di enzimi che hanno proprietà antiossidanti. Parallelamente, diminuisce la capacità della pelle di autoripararsi e difendersi da stress ossidativo, radiazioni solari ed infezioni.
30 anni: si accentuano le rughe d'espressione
Il fenomeno può essere intensificato da diversi fattori, quali agenti fisici ed ambientali (radiazioni solari, inquinamento, freddo), abitudini di vita (diete non equilibrate, stress, fumo), ma anche da alcune patologie (insufficienza renale, diabete) o da squilibri ormonali. Un'alimentazione adeguatamente ripartita ed equilibrata, variata ed ottimale, affiancata ad uno stile di vita sano, privo di eventi stressanti, può minimizzare e rendere impercettibili i segni del tempo sulla propria pelle. A partire da questa età, le caratteristiche di idratazione, elasticità, turgore e tonicità della pelle giovane possono essere conservate più a lungo tramite l'uso regolare di cosmetici ed integratori specifici.
40 anni: l'invecchiamento cutaneo diviene evidente
Oltre alle rughe cosiddette d'espressione, iniziano a comparire le rughe di vecchiaia. Dopo i 30 anni, incomincia a venir meno quello straordinario grado di tono ed elasticità che collagene ed elastina conferiscono alla pelle giovane. Inoltre, il cosiddetto grasso sottocutaneo comincia a perdere il suo turgore e la massa muscolare si rilassa.
Dopo i 50 anni: menopausa ed andropausa peggiorano l'aspetto della pelle
Il calo di testosterone, che non può essere fermato, ma contrastato mediante una sana attività fisica, si ripercuote negativamente anche a livello cutaneo: la pelle diminuisce il proprio spessore e diventa più delicata, meno idratata, più secca, e con mancanza di tono. Lo steso dicasi per le donne in menopausa, dove gli stessi effetti sono riconducibili essenzialmente ai bassi livelli di estrogeni rispetto al periodo fertile.